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Microtik omologazione

Tutto su questo sistema operativo linux based - Configurazioni, dubbi, problematiche &....

Re: Microtik omologazione

Messaggioda Muqatil » gio 9 feb 2012, 11:18

Visto che tutti dicono la loro, voglio contribuire anche io ad un inutile discorso (se non per puro scambio di opinioni).
I punti di vista di nventawireless.it e piciccia son entrambi corretti e coerenti, difficile dire chi veramente sbaglia. A seguir la legge, dovresti davvero modificare le omologazioni ogniqualvolta si cambia la componentistica (magari da una 433G a una 433GL, per esagerazione) con conseguente spreco inutile di denaro. E' anche vero che le omologazioni sono una garanzia per il cliente, anche in termini di funzionalità (non parlo delle multe).
Una via di mezzo sarebbe restringere l'omologazione dell'apparato alle sole prestazioni "pericolose" e lasciare libertà di modificare la componentistica interna senza alterarne l'output originario.
E magari i distributori evitare di fare un ricarico eccessivo e puntare alla consulenza, piuttosto che farsi la cresta sugli apparati certificati.
Poi ovviamente ci sono i distributori che fanno il ricarico senza certificazione (non ho nomi da menzionare, quelli che conosco hanno sempre la certificazione), ma ci sarà sempre il marocchino che vende le borse Gucci ;) (senza offesa per il marocco e i suoi originari)
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Re: Microtik omologazione

Messaggioda piciccia » gio 9 feb 2012, 11:54

Una via di mezzo sarebbe restringere l'omologazione dell'apparato alle sole prestazioni "pericolose" e lasciare libertà di modificare la componentistica interna senza alterarne l'output originario.


Il problema è tutto qui, e non è da poco. Se avessi seguito un corso per la CE, non avresti posto in questi termini la questione.
In realtà non esiste nessun calcolo teorico che ti assicuri che modificando anche solo un componente (e spesso parliamo dello switching di alimentazione) tu non vada fuori le specifiche degli standard. E appunto, non esistendo la matematica certezza di ciò che un concatenamento di eventi possa generare, esistono gli standard di misura a cui riferirsi.
L'esempio classico che a tutti i corsi fanno, è "l'ambulanza", oggetto assai complesso, legato alla ns sopravvivenza in caso di emergenza.
L'ambulanza è un prodotto (perchè di prodotto finito si tratta) composto da una infinita serie di dispositivi di sicurezza e medicali, tutti ovviamente certificati e stracertificati. Cosa ti dice, a priori, che mettendo insieme, dentro un mezzo mobile, tutti questi dispositivi elettronici, non si verifichi una situazione tale da rendere uno di questi strumenti incompatibile con un altro ? (il defibrillatore con l'alternatore ecc ecc). E se questa incompatibilità causi di fatto la morte del trasportato ?
Come vedi, si parla di "presunzione di conformità" ovvero tu presumi che, dato uno specifico "fascicolo tecnico di progettazione" il tutto debba funzionare in maniera ottimale, ma non esiste sistema per certificarlo a priori. Allora in questo caso entrano in gioco le norme, che prevedono di eseguire l'unico processo (al limite delle ns attuali conoscenze) che possa metterci al riparo da eventuali incompatibilità o comportamenti errati del sistema "prodotto". Ovvero i test di misura !
Non si tratta di un problema solo italiano, ma è un processo accettato il tutto il mondo (FCC, CE, NEBS, VCCI ecc ecc). Un esempio calzante ed estremo, non so se guardi mai su Sky "indagini ad alta quota", li si verifica sempre ciò di cui stiamo parlando, ovvero come un componente, seppur banale e marginale, non testato, provoca le peggio sciagure aeree. Una volta si è incendiato un sistema di intrattenimento di bordo aggiunto successivamente all'aereo.
Ma è inutile parlare di questo. Quello che voglio dire, è inutile parlare di norme se nessuno le segue, e se ci sono un motivo c'è. L'anomalia che dite voi, non è che qualcuno si approfitta dei prezzi ecc ecc, queste sono tutte cazzate e servono solo a sminuire il lavoro dei vendor, a scapito di chi se ne sbatte altamente di tutto, e dei wisp che non hanno un piano industriale degno di questo nome.
Se pensate che NGI (Eolo) usa solo apparati Alvarion (i + costosi) abbinati ad antenne MTI (le + costose) ed è il + grande WISP italiano........ vedete che non regge.
Ritornando al Nventa, che vende anche Alvarion, dovrebbe conoscere bene il suo manuale e la sua CE, dove bene si evince che le uniche antenne utilizzabili, sono quelle presenti nel manuale e sue integrazioni. Quindi non sono leggende, ma norme internazionalmente riconosciute, basate su precisi standard e premesse atte ad evitare possibili incidenti o comportamenti anomali.

Saluti
C.
piciccia
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Re: Microtik omologazione

Messaggioda Linkwave » gio 9 feb 2012, 14:08

Dico anche io la mia (che NON sono un produttore né un rivenditore, quindi non me ne viene niente):

Nessuno prende in considerazione le responsabilità del prodotto e l'inquinamento.

La prima è pesante:
se prende fuoco un apparato (perché un componente interno è difettoso) di chi è la responsabilità?

La seconda pure:
Se "produci" hai da sbattezzarti con smaltimenti, SISTRI, ecoconsorzi, raeeeee, ecc.
E qui le multe sono moooolto peggiori che per la dichiarazione di conformità (secondo me).


Per questo, secondo me, è bene acquistare prodotti finiti ed in Italia.


Lorenzo
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Re: Microtik omologazione

Messaggioda admin » ven 10 feb 2012, 20:37

Sono stati cancellati alcuni post che andavano contro "le regole del forum".
Questo è un luogo di scambio di idee e informazioni, giusto per ricordarlo.
Mi raccomando sempre il buon senso.

Buon forum
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Re: Mikrotik omologazione

Messaggioda areadigitale » sab 7 apr 2012, 21:33

scusate, entro a gamba tesa nella discussione, che mi interessa tanto!
E' stato detto nei post precedenti:

- ...i singoli componenti routerboard Mikrotik sono certificati CE. Assemblando un qualsiasi apparato, devi rieseguire le prove per la certificazione CE dell'intero assemblato. (parabolino » lun 7 dic 2009, 2:19);

- ...La certificazione CE ce l'hai sui singoli componenti, ma una volta assemblato il tutto devi rieseguire la procedura di certificazione CE come hanno fatto i vendor che rivendono la tecnologia mikrotik (vedi LinkIt, Townet, etc...). (Infoservice » mar 22 dic 2009, 0:44)

- ...Singolarmente sono certificate CE, quindi singolarmente puoi usarle, basta notificare l''immissione.
Solo che singolarmente... non possono funzionare, serve un assemblato di schede... questo assemblato deve poi essere certificato CE ed immesso sul mercato. (parabolino » sab 6 feb 2010, 0:06)

QUINDI RIEPILOGANDO:
- Se acquisto un apparato completo (routerboard CE + radio CE + Enclosure con Antenna CE) da un Brand (Sice, Townet, Flycommunications, Totalconn, ecc..) che ha eseguito la certificazione su quella macchina l'utilizzo E' REGOLARE!

- Se, invece aquisto un apparato CE senza antenna integrata, e quest'ultima l'acquisto separatamente, anch'essa CE (magari una a pannello), CHE FACCIO, devo ri-certificare?
areadigitale
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Re: Microtik omologazione

Messaggioda piciccia » dom 8 apr 2012, 21:06

- Se, invece aquisto un apparato CE senza antenna integrata, e quest'ultima l'acquisto separatamente, anch'essa CE (magari una a pannello), CHE FACCIO, devo ri-certificare?


Si, è il concetto di antenna dedicata.
Il produttore o chi per lui, responsabile dell'immisione sul mercato, certifica "ogni" tipo di antenna "dedicata" all'utilizzo con l'apparato oggetto dell'immisione.
Le antenne dedicate devono essere dichiarate sul manuale dell'apparato.

Saluti
C.
piciccia
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Re: Microtik omologazione

Messaggioda areadigitale » lun 9 apr 2012, 19:25

piciccia ha scritto:Si, è il concetto di antenna dedicata.
Il produttore o chi per lui, responsabile dell'immisione sul mercato, certifica "ogni" tipo di antenna "dedicata" all'utilizzo con l'apparato oggetto dell'immisione.
Le antenne dedicate devono essere dichiarate sul manuale dell'apparato



OK, anche se non mi sembra di aver mai letto sui manuali degli apparati acquistati (CE da aziende Italiane) questo tipo di indicazione!
grazie
areadigitale
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Re: Microtik omologazione

Messaggioda parabolino » lun 9 apr 2012, 21:21

areadigitale ha scritto:
piciccia ha scritto:Si, è il concetto di antenna dedicata.
Il produttore o chi per lui, responsabile dell'immisione sul mercato, certifica "ogni" tipo di antenna "dedicata" all'utilizzo con l'apparato oggetto dell'immisione.
Le antenne dedicate devono essere dichiarate sul manuale dell'apparato



OK, anche se non mi sembra di aver mai letto sui manuali degli apparati acquistati (CE da aziende Italiane) questo tipo di indicazione!
grazie

La famosa CE all'italiana ;)
...non è importante sapere tutto, è importante sapere dove cercare!!! E ricorda che CE+CE NON fa CE!
parabolino
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Re: Microtik omologazione

Messaggioda piciccia » mar 10 apr 2012, 9:34

OK, anche se non mi sembra di aver mai letto sui manuali degli apparati acquistati (CE da aziende Italiane) questo tipo di indicazione!


A parte ubiquiti, sul resto l'ho sempre visto.
Sei sicuro di averlo letto il manuale ??

Saluti
C.
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Re: Microtik omologazione

Messaggioda Spacewi » mer 18 apr 2012, 8:42

Salve a tutti..! Da quello che ho letto su questa discussione, in ogni nuova BS in cui io ci applico Mikrotik, Alvairon, Ubiquiti ed ecc, anche avendo a priori una loro certificazione europea per la libera vendita e istallazione, sarei sempre un "BANDITO", perché le certificazioni redatte dalle varie aziende decadono..! A mio parere sembra una truffa bella e buona..!
La cosa che mi chiedo io e vi pongo di conseguenza è, perché la legge non ci fa lavorare a propria responsabilità come succede nel settore elettrico..? Dove a conclusione dell'opera la ditta istallatrice provvede ad emanare un certificato di conformita, dove elenca tutto il materiale inserito in questo nuovo punto di diffusione, dichiarando la loro conformità alle leggi vigenti..!
Cosi darebbero più libertà alle isp e maggiore lavoro agli organi di controllo garantendo una correttezza del prodotto fornito al cliente..!
Vi ringrazio saluti al tutto il forum..!
Spacewi
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