uno configurato in modalità master (ap-bridge) e l'altro in modalità slave (station-wds) utilizzando come sistema il WDS, acronimo di "wireless distribution system".
L'apparato settato come master è l'apparato che impone sia ssid che frequenza sul link che andremo a realizzare, mentre l'apparato slave è quell'apparato che (diciamo) è "sottomesso" alle regole impostate sull'apparato master.
-Per cominciare è bene implementare e settare su entrambi gli apparati (sia master che slave) l'interfaccia bridge che farà da ponte tra la nostra ethernet e la nostra wlan:
Quindi come di seguito:
interface bridge add name=bridgetest
interface bridge port add interface=ether1 bridge=bridgetest
interface bridge port add interface=wlan1 bridge=bridgetest
-Impostiamo un indirizzo ip ad entrambi gli apparati:
router1
admin@router1> ip address add address=172.22.28.2/24
network=172.22.28.0 broadcast=172.22.28.255 interface=bridgetest
router2
admin@router2> ip address add address=172.22.28.3/24 interface=bridgetest
-Impostiamo un profilo di sicurezza su entrambi gli apparati:
interface wireless security-profiles add name=test mode=dynamic-keys authentication-types=wpa2-psk unicast-ciphers=tkip group-ciphers=tkip wpa2-pre-shared-key=testtest
-Supponiamo di voler configurare il router1 come master quindi in modalità AP, configuriamo come di seguito:
admin@router1> interface wireless set wlan1 mode=ap-bridge band=5ghz frequency=5180 ssid=link1 radio-name=router1 security-profile=test frequency-mode=regulatory-domain country=italy antenna-mode=ant-a antenna-gain=(guadagno dell'antenna montata su questo modulo radio) dfs-mode=radar-detect hw-retries=15 wds-mode=dynamic wds-default-bridge=bridgetest
tx-power-mode=default
In questa guida utilizziamo una configurazione che rispetta tutte le regole ministeriali in fatto di trasmissione, settando come frequency mode regulatory-domain, e settando quindi in antenna gain il guadagno della nostra antenna, ed impostando poi come tx power mode "default", in modo che il sistema possa settare automaticamente la potenza di trasmissione restando quindi in regola con le normative vigenti di trasmissione ovvero 30 db, utilizzando anche il sistema DFS (Dynamic Frequency Selection), per la selezione dinamica della frequenza, come richiesto per gli apparati Hiperlan2
-Settiamo il protocollo nstreme:
admin@router1 interface wireless nstreme set wlan1 enable-nstreme=yes enable-polling=yes framer-policy=best-fit framer-limit=3200
-Sul router2 invece imposteremo:
admin@router2> interface wireless set wlan1 mode=station-wds band=5ghz frequency=5180 ssid=link1 radio-name=router2 security-profile=test frequency-mode=regulatory-domain country=italy antenna-mode=ant-a antenna-gain=(guadagno dell'antenna montata su questo modulo radio) dfs-mode=radar-detect hw-retries=15 wds-mode=disabled wds-default-bridge=none tx-power-mode=default
-Settiamo anche sul router2 il protocollo nstreme
admin@router2> interface wireless nstreme set wlan1 enable-nstreme=yes enable-polling=yes
Lanciamo da terminal il comando:
admin@router1> interface wireless registration-table print
# INTERFACE RADIO-NAME MAC-ADDRESS AP SIGNAL-STRENGTH TX-RATE UPTIME
0 wlan1 router2 00:00:00:00:00:00 yes -40dBm@54Mbps 54Mb... 1w1d22h44m
Quindi il nostro router2 è perfettamente allineato con il router1
A questo punto possiamo dire di aver realizzato un link punto-punto a tutti gli effetti.
Per testare se il nostro link è funzionante possiamo lanciare dal router1 (o viceversa) tramite terminal un ping puntando all'indirizzo dell'altro router.
Oppure per testare l'effettivo throughput del link wireless possiamo utilizzare il tool bandwidth-test.
Ovviamente ci sono tanti altri modi per poter realizzare un link del genere, questo mostrato è uno dei tanti, sfruttando questa configurazione in modalità punto-multipunto è possibile agganciare altri apparati slave, compromettendo però le prestazioni del link stesso.